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sabato 30 dicembre 2017

COSA PESA SULLA GALLERIA DI CASTELLAMMARE-GRAGNANO?

E’ di qualche giorno fa l’interrogazione parlamentare (qui il link https://goo.gl/SCpFYF) al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che il nostro portavace al Senato Sergio Puglia ha depositato per far luce su una vicenda che compromette pesantemente la viabilità di Castellammare e di tutta la penisola sorrentina.  
Sotto la statale 145 che da Napoli porta a Sorrento, appena fuori dalla galleria, c’è una condotta lunga 600 metri e larga 5 in acciaio corrugato, adagiata nell’alveo del Rivo Calcarella, per convogliare le acque che scendono dal Faito. In questo punto, da Via Nuova Eremitaggio,  quartiere Scanzano, la condotta è stata colmata con una discarica di “liccio” e altri materiali di risulta. Il peso ha schiacciato la condotta riducendo considerevolmente il flusso del Rivo Calcarella.
Ma è solo un gesto di delinquenti che hanno pensato di smaltire illegalmente quei detriti o un progetto ben più ambizioso? Il “lago” che si è prodotto per via dell’ostruzione ha compromesso la sicurezza delle gallerie e nelle giornate di pioggia, impone una loro chiusura forzata con le conseguenze che noi tutti conosciamo o possiamo facilmente immaginare (più di un’ora e mezza per percorrere un tratto di 25km). L’invaso ha una superficie di 500 mq, una profondità di 10 metri e un volume di 5.000 metri cubi d’acqua. La soluzione “temporanea” è quella di svuotare il lago con un canale che consenta di ridurre il volume dell’acqua che si deposita in quel tratto. Sembra che siano già stati stanziati fondi dalla Regione per questa soluzione, data l’emergenza, almeno fino al dissequestro dell’area.

L’ANAS, si spera, non tarderà a rafforzare quel tratto e molto probabilmente la soluzione sarà di realizzare un’armatura di cemento armato con pilastri e sopra un solaio a protezione. Una volta ottenuta la messa in sicurezza la zona, c’è chi pensa possa essere sfruttata per una possibile urbanizzazione di quel luogo. Una manovra studiata nei minimi dettagli quindi? Di sicuro la vista che si gode da quel tratto potrebbe dare il via a una speculazione edilizia di alto livello. E' nostra intenzione fare chiarezza su questa vicenda. 

Domenico Lusciano

mercoledì 20 dicembre 2017

Sorrento....Ma quando riapre il corso Italia?

Ma i lavori al corso Italia non potevano essere rimandati dopo le festività natalizie?
Penso ai tanti negozianti prigionieri del cantiere che sta  paralizzando il commercio in quella zona.
Le festività Natalizie rappresentano un momento importante per chi vive di commercio, una boccata di ossigeno per poter superare i momenti in cui Sorrento, dal punto di vista turistico, vive un periodo di fermo.  Nulla da dire sui lavori e sulla necessità di farli, sicuramente una bella vetrina per Sorrento, ma non potevano iniziare dopo le festività? E' stato detto che avrebbero reso fruibile il corso prima delle festività per consentire ai cittadini e ai tanti turisti, che di questi tempi affollano le strade cittadine, di poter in tranquillità fa compere e di non trovarsi di fronte uno sbarramento al corso  ed un impedimento all'accesso ai negozi.  Spero ad una riapertura imminente,  altrimenti sarà l'ennesima dimostrazione che questa classe politica non ha a cuore le esigenze dei cittadini e dei commercianti, anima portante dell'economia  Sorrentina.

Lotito Rosario

venerdì 8 dicembre 2017

L'auto a Meta? Mettila in giardino!

ORDINANZA SINDACALE n. 142 del 23/11/2017: AUTO NEI GIARDINI!!!

Il Meetup Penisola Sorrentina guarda con forte  scetticismo alla soluzione, adottata dal sindaco Tito, a Meta per l’estate 2018, riguardo al problema della mobilità. È diversa la nostra posizione nei confronti dell’ordinanza “parcheggio nei giardini” perché diversa è la percezione della sostenibilità, della vivibilità, insomma del benessere dei cittadini metesi. Meta come le altre città della penisola è stata pensata e fondata quando non esistevano le auto. Diverso è il concetto di città in paesi come gli Stati Uniti, il Canada o l’Australia che hanno visto fiorire le loro città quasi contemporaneamente alla crescita e diffusione delle auto, per cui difficilmente si riesce a coprire distanze a piedi e i mezzi di trasporto pubblici sono spesso vuoti, nelle piccole città.

domenica 3 dicembre 2017

Sorrento.... una città in ostaggio .....

Una Domenica mattina infernale vissuta dai cittadini Sorrentini che, privi di informazioni dettagliate su quali  fossero le strade aperte al traffico e quali no, senza transenne o segnali precisi posizionati ai confini della città che ne indicassero l'apertura o la chiusura, sono stati tratti in ostaggio da una manifestazione podistica la "Positano coast to coast".  Auto bloccate per ore nel parcheggio Lauro, tutte le maggiori strade interdette, code interminabili,  via B. Capasso bloccata  impedendo perfino l'uscita degli automezzi dei Carabinieri.
Ancora una volta l'apparire di una classe politica inetta e insensibile ai bisogni dei cittadini ha messo in ginocchio una città, bastava segnalare al Prefetto che in questo particolare periodo,  corso italia chiuso per lavori e allerta meteo, non sarebbe stato il caso di autorizzare una tale manifestazione sportiva.
Ringraziando sempre il nostro Santo Patrono Antonino nulla si è verificato che richiedesse l'intervento delle forze dell'ordine o di pronto soccorso. Non ringraziamo questi politici per aver dimostrato ancora una volta la loro incompetenza

Lotito Rosario





martedì 28 novembre 2017

Sorrento e il gioco d'azzardo...

L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera il Gioco d’azzardo una dipendenza comportamentale patologica  prevenibile, curabile e guaribile, in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo e della sua famiglia. Il Ministero della Salute ha definito la ludopatia non solo un fenomeno sociale ma una vera e propria malattia che rende incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di fare scommesse.
Il DDL 13/09/2012 n. 158 (decreto Balduzzi) ha inserito la ludopatia nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione. La Campania è in testa alla classifica del gioco d’azzardo minorile con il 57,8% degli studenti giocatori, contro la media nazionale del 47,1% dei giovani delle scuole medie superiori.
Il regolamento del Comune di Sorrento per l’esercizio di sala giochi e istallazione di apparecchi di trattenimento automatici e semiautomatici approvato con delibera comunale n°6 del 30/03/2009 dispone i seguenti  orari di apertura e chiusura delle sale da gioco: 

1)    Nel periodo dal 01/05/ al 30/10 apertura dalle ore 10,00 chiusura alle ore 24,00;
2)    Nel periodo dal 01/11 al 30/04 apertura dalle ore 10,00 chiusura alle ore 22,00
3)  Gli esercizi commerciali ed i locali di somministrazione di alimenti e bevande sono tenuti a tenere in funzione gli apparecchi di trattenimento automatici e semiautomatici nel rispetto degli orari stabiliti, pena la chiusura fino a 3 giorni e ad una sanzione che va da un minimo di  € 100,00 ad un massimo di € 250,00.

Il MeeTup Penisola Sorrentina chiede al Sindaco di Sorrento  G.Cuomo

A)   di verificare che tali orari siano  rigorosamente rispettati;
B)   di aderire al Manifesto nazionale dei Sindaci contro il gioco d’azzardo.

Il Manifesto, promosso dalle Associazioni “Terre di Mezzo”, “Scuola della Buone Pratiche”, “Fa’ la cosa giusta!”, Legautonomie, ha già ricevuto l’adesione di circa 700 comuni italiani e chiede una nuova legge nazionale  fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura. Il manifesto inoltre chiede che sia tutelato il potere di ordinanza dei sindaci per stabilire le distanze dai luoghi sensibili, quali scuole, campi da calcio, luoghi di intrattenimento e aggregazione giovanile, e che l’installazione dei giochi d’azzardo sia subordinata anche al potere autorizzativo del Sindaco.


Il gioco d’azzardo rappresenta una patologia devastante per chi ne è affetto e per la sua famiglia. E' un diritto del cittadino veder tutelata la salute propria e dei suoi cari attraverso la prevenzione, unica vera arma contro tale male.

Lotito Rosario.



martedì 21 novembre 2017

Percorso Meccanizzato... Basta bugie.


Finalmente la verità  su come il comune intende realizzare il percorso meccanizzato tra il parcheggio Lauro ed il porto. Ormai è  chiaro!!!! il comune intende finanziare tale opera affidando ai privati la realizzazione e la gestione dell'opera attraverso la formula del Project Financing  " uso prevalentemente di capitali privati per la realizzazione di un opera pubblica.".
Il costo totale dell'opera è stato quantizzato in 16 milioni di euro, di cui 8 finanziati dalla Regione Campania. Ed è proprio sulla parte finanziata dalla Regione che sono state messe in giro voci in base alle quali la Regione avrebbe erogato tale finanziamento solo nel caso in cui l'opera rientrasse in un intervento di Finanza di Progetto. Tutte voci false fatte circolare  solo per confondere le acque e gettare  fumo negli occhi ai tanti cittadini indignati di veder ancora una volta privatizzata parte della propria città. Il protocollo d'intesa, firmato dal Sindaco del comune di Sorrento in data 03/08/2017, all'art.7 recita testualmente " Per la progettazione e realizzazione del collegamento con il porto di Sorrento, ACaMIR (Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti )stipulerà una convenzione con l'Amministrazione Comunale, la quale intende realizzare l'opera in finanza di progetto"  Quindi è chiara l'intenzione di affidare ai privati la realizzazione e la gestione  di tale opera.
BASTA.... non è possibile che ancora una volta Sorrento venga ceduta  ai privati. Il Comune ha la capacità finanziaria  per realizzare e gestire tale opera in forma pubblica. 
Un amministratore ha il dovere di tutelare un bene pubblico, i cittadini hanno il diritto di vederlo protetto.

Lotito Rosario



venerdì 17 novembre 2017

Assente non giustificato al Consiglio Comunale di Piano di Sorrento: IL RISPETTO

L'attacco sferrato durante l'ultimo consiglio comunale da Mario Russo al cittadino portavoce Salvatore Mare, nei termini e nei modi, dimostra una evidente incapacità ed inammissibilità a ricoprire l'incarico di Presidente.
Il presidente del Consiglio Comunale in tale mansione dovrebbe piuttosto garantire una libera e serena discussione degli argomenti all'ordine del giorno ed intervenire nel suo ruolo solo per evitare discussioni fuori tema o eventualmente lungaggini superflue.
Impedire ad un consigliere di fare il suo intervento o ostacolarlo con continue interruzioni dimostra la non conoscenza del suo ruolo e quindi l'inadeguatezza a ricoprirlo.
Dovrebbe dimettersi dalla carica.

Qui il video dell'accaduto.

giovedì 16 novembre 2017

Sul falso e sul vero populismo


Secondo il dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti, il significante "populismo" - dall'inglese "populism", derivato di "populist" - può assumere i seguenti significati:

1 - Atteggiamento o movimento politico tendente a esaltare demagogicamente il ruolo e i valori delle classi popolari;

2 - (spregiativo) Atteggiamento demagogico volto ad assecondare le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità;

3 - Movimento rivoluzionario russo che tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo propugnava l'emancipazione delle classi contadine e dei servi della gleba attraverso la realizzazione di una sorta di socialismo rurale;

4 - In ambito artistico, raffigurazione idealizzata del popolo, presentato come modello positivo.

Per estensione:

mercoledì 8 novembre 2017

La terrazza del Hotel Bel Air sottratta ai Sorrentini.


In data 28 gennaio 1967 il sig. Mario Russo concedeva, senza eccezioni e riserva alcuna, l’imposizione in perpetuo della servitù di pubblico calpestio sul terrazzo di copertura del suo costruendo fabbricato in Sorrento alla via Capo “ hotel belair” perché potesse essere goduta  liberamente da chiunque la visione del panorama e l’affaccio verso il mare.
Alcuni anni dopo l’area terrazzata viene  recintata e chiusa con cancelli  che di fatto impediscono e limitano l’accesso di chiunque alla visione verso il mare.
Con atto di citazione notificato il 31/05/2005 il comune di Sorrento chiamava in causa l’Hotel Bel Air per vedere accertato il diritto di uso pubblico sulle terrazze dell’ Hotel Bel Air in modo da garantire il godimento libero e senza ostacoli da parte della cittadinanza.
In data 24/11/2011 Il giudice monocratico accerta il diritto di uso pubblico (libero calpestio, visione del panorama ed affaccio verso il mare) su tutta l’area terrazzata sovrapposta all’intero fabbricato dell’Hotel Bel Air ed in particolare sia sul primo terrazzo che sul secondo nonché sul terrazzino utilizzato per l’accesso pedonale allo stesso hotel e:

domenica 29 ottobre 2017

Sorrento è una città ormai abbandonata a se stessa da un’amministrazione assente e sempre più auto referenziata. Ultimamente ho avuto modo di partecipare ad incontri con altre associazioni rappresentative del territorio, con cui abbiamo deciso di intraprendere un discorso partecipativo, teso unicamente a riportare condizioni di trasparenza, legalità e giustizia, sia in senso civico, sia nel senso stretto della parola.
Con il MeetUp Penisola Sorrentina amici di Beppe Grillo, che per l’occasione mi ha dato l’onore di rappresentarlo, abbiamo condiviso la scelta partecipativa auspicando un coinvolgimento sempre maggiore,di cittadini stanchi di vedere inascoltata la propria voce indipendentemente dal colore politico delle loro idee.



http://bit.ly/2lqrHpN

venerdì 27 ottobre 2017

Conservatorio S.M. delle Grazie... Teniamo alta l'attenzione.

In seguito al vergognoso tentativo da parte di amministratori insensibili, in spregio alla volontà testamentaria della dama Sorrentina Berardina Donnorso e alla conservazione di un bene dei cittadini, di fittare a privati una parte del conservatorio S.Maria delle Grazie per essere trasformata in una struttura turistico-ricettiva, abbiamo interessato i nostri portavoce al Senato, Michela Montevecchi,"membro della  7ª Commissione permanente beni culturali " e Sergio Puglia, al fine di sollecitare la Sopraintendenza archeologica delle belle arti  di porre l’attenzione su questa inspiegabile e vergognosa decisione.  

sabato 14 ottobre 2017

Penisola Verde Sorrento.... Vogliamo vederci chiaro.


Interrogazione al Governo del senatore M5S Puglia. Il Consigliere M5S Mare ha presentato un esposto a Procura, Corte dei Conti e Anac  

“Un direttore generale abusivo, controlli fantasma e conti che non tornano: si faccia piena luce su Penisolaverde spa”

“Da 14 anni sulla poltrona di amministratore delegato, poi su quella di responsabile tecnico, per poi approdare sullo scranno più alto e occupare il ruolo di direttore generale. E’ la scalata ‘abusiva’ ai vertici della società Penisolaverde spa da parte di Luigi Cuomo, cugino del sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo”.

E’ l’accusa mossa dal senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, e dal consigliere comunale M5S di Piano di Sorrento Salvatore Mare. Un’accusa contenuta in un’interrogazione a risposta scritta (primo firmatario Sergio Puglia) e indirizzata ai ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Tutela del territorio, della semplificazione e Pubblica amministrazione.

giovedì 12 ottobre 2017

Ecco cosa sta accadendo a Roma


Sta per essere approvato il “Rosatellum” ed io ho parecchie perplessità, sia di metodo che di merito.
Veniamo al metodo: una legge elettorale rappresenta il modo in cui un popolo elegge i propri rappresentanti e riguarda quindi la “forma” che assumerà il Parlamento. E’ assolutamente inaccettabile che una legge di tale importanza venga promulgata poco prima del termine di una legislatura, sotto l’urgenza dell’imminenza delle elezioni. Lo sanno

lunedì 9 ottobre 2017

Sorrento in Conferenza Metropolitana? No grazie preferiamo starcene a casa.

Conferenza metropolitana Legge 7 aprile 2014, n. 56.
La Conferenza metropolitana è l'organo collegiale composto da tutti i Sindaci dei Comuni compresi nella Città metropolitana, ha poteri propositivi e consultivi, secondo quanto disposto dallo statuto, adotta e respinge lo statuto e le sue modificazioni proposti dal Consiglio metropolitano con i voti che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella città metropolitana e la maggioranza della popolazione complessivamente residente. La vigente normativa attribuisce alla Conferenza

venerdì 29 settembre 2017

La svendita del Conservatorio di S.M. delle Grazie.

Sorrento.... depredata, smembrata e  svenduta  al miglior offerente.


Il  Conservatorio di Santa Maria delle Grazie  è un ente morale fondato nell'anno 1566  dalla dama Sorrentina Berardina Donnorso con lo scopo di provvedere gratuitamente al ricovero, mantenimento, educazione morale e fisica ed istruzione delle orfane o fanciulle povere dei Comuni di Sorrento, Piano di Sorrento, S. Agnello e Meta. Da sempre rappresenta un vanto ed un orgoglio per la città di  Sorrento. Purtroppo il comune, in spregio alla volontà testamentaria della donatrice, alla tutela e alla conservazione di un bene dei cittadini,  ha vergognosamente  accettato di fittare a privati una parte di tale immobile per poi essere trasformata, dal locatario, in “affittacamere, casa vacanze, Bed and Breackfast, albergo diffuso, ostello, vendita e somministrazione di alimenti e bevande ivi comprese alcolici e super alcolici, dolciumi e gelati, vendita al dettaglio della gastronomia locale, di souvenir ed articoli da regalo, agenzie per servizi turistici, noleggio di auto, moto, scooter, biciclette, natanti ed imbarcazioni”.

martedì 12 settembre 2017

#META

#CheAriaTira è un hashtag che il Movimento 5 Stelle Piano di Sorrento ed il MeetUp Penisola Sorrentina amici di Beppe Grillo, hanno creato per identificare la campagna di sensibilizzazione che racchiude la lotta all'inquinamento atmosferico, la riduzione del traffico mediante lo studio di un piano ad hoc, l'installazione delle centraline per il rilevamento dell'aria e tutto quello che può rendere salubre l'aria al solo scopo di tutelare la salute umana, specie in questi luoghi a forte attrazione turistica quindi fortemente popolati, quali i nostri territori della penisola sorrentina.
Per scoprire che aria tira a Meta, specie nella cosiddetta Meta bassa, non c'è bisogno d'essere cittadini metesi, basta passarci, preferibilmente a piedi o in bici.
Eppure l'amministrazione non sembra pronta a recepire le doglianze dei cittadini che ci hanno contattati disperati poiché inascoltati.
In via Angelo Cosenza la situazione è drammatica ed i residenti ci segnalano i problemi legati al traffico ed all'irrespirabilità dell'aria.


Considerando discorso a se stante l'imprescindibilità della riduzione degli scarichi inquinanti di bus, auto e moto che sostano con i motori in moto nei pressi di un semaforo troppo tempo in rosso e con una doppia condizione lato spiaggia (valutiamo che forse sarebbe il caso d'investire nell'utilizzo di un semaforo intelligente che faccia fermare il traffico quando realmente ce ne sia necessità), dobbiamo riscontrare l'inosservanza di molti, che credendosi padroni della strada, usano il clacson e sgasano in qualsiasi ora del giorno e della notte, senza essere mai sanzionati, contribuendo anche all'inquinamento acustico, causa sovente di stress che sempre più spesso comincia nel dare ipertensione, fino a sfociare in esaurimento nervoso, depressione ed altri disturbi psichici più o meno gravi.
Oltre ciò, i cittadini di via Cosenza segnalano la pericolosità del passaggio nelle strettoie del senso unico alternato, persino semplicemente a piedi, figuriamoci con un passeggino o con una carrozzina per persona con disabileità; inoltre alcuni condomìni lamentano anche danni dovuti alle vibrazioni dei bus turistici che passano a regime raddoppiato per recarsi agli alberghi per imbarcare o sbarcare i turisti, giacché non hanno possibilità di sosta dal lato spiaggia e devono risalire per parcheggiare: presupponiamo sarebbe il caso di evitare di farli scendere.
Discorso a parte meriterebbero sia i bus di linea, sia quelli supplementari estivi per le spiagge voluti dalla pubblica amministrazione; per i secondi, oltre che occuparsi anche di portare i turisti di cui al punto precedente, chiediamo se non fosse il caso di indire il bando con la condizione che i mezzi siano elettrici, di nuova concezione e a basso impatto ambientale!
Per i primi invece si dovrebbe pretendere dall'EAV mezzi ecologici, più piccoli e con corse più frequenti, cosa che andrebbe estesa peraltro a tutti i comuni sorrentini.
Forse andrebbero riviste anche le regole e le modalità con cui si conferisce la conformità ai mezzi pubblici.
Sindaco Tito, Sindaco del popolo come Lei ama definirsi, i cittadini non ne possono più, le stanno chiedendo conto. Cosa gli risponde?

il MeetUp Penisola Sorrentina

mercoledì 23 agosto 2017

Quanto sono sicure le scuole e gli edifici pubblici sorrentini?

Alla luce del tragico evento sismico di Ischia è fondamentale un intervento di prevenzione per la tutela della salute dei cittadini al fine di evitare o  ridurre ai minimi termini eventuali e tragici epiloghi di eventi naturali ed imprevedibili. Una buona azione di prevenzione e rassicurazione da parte di un'amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini è prevista dall'OPCM 3274/2003 "E'fatto obbligo di procedere a verifica, da effettuarsi a cura dei rispettivi proprietari, pubblici e privati, sia degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, sia degli edifici e delle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso”.

sabato 12 agosto 2017

La qualità dell’aria che respiriamo

Come tutte le estati è iniziato l’assalto alla penisola. Auto, moto, pullman si riversano  su un territorio incapace di accogliere questa enorme massa di veicoli. Per i locali i tempi anche della più banale delle commissioni si allungano a dismisura. Queste le conseguenze visibili, ma quelle invisibili vogliamo continuare ad ignorarle? Da tempo il Movimento 5 Stelle in penisola sorrentina si batte per ottenere dalle amministrazioni locali un continuo e serio monitoraggio della qualità dell’aria.

A Sorrento, Sant’Agnello e Meta sono state protocollate delle richieste di installazione di centraline per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico e tutto a costo zero, grazie ad un emendamento in legge di stabilità regionale, 1/2016 del nostro consigliere Gennaro Saiello. La richiesta è stata IGNORATA da ogni singolo comune! Ciò che in altre città è la norma da tempo immemorabile qui sembra essere fantascienza. Proteggere la salute dei propri cittadini controllando l’aria che respirano e prendere gli opportuni provvedimenti in caso di sforamento dei valori ammessi per i singoli agenti inquinanti dovrebbe essere cosa buona e giusta in ogni luogo. Qui sembra non essere così. Un discorso a parte merita il Comune di Piano dove il consigliere 5 stelle Salvatore Mare ha provveduto a portare in Consiglio Comunale la richiesta di installazione delle centraline.

martedì 8 agosto 2017

La famosa gradinata che salì Sofia Loren in “Pane, amore e fantasia "deturpata da tavolini sedie ed ombrelloni.

Sorrento, Marina Grande. La famosa gradinata che salì Sofia Loren in “Pane, amore e fantasia”; il poggiolo in muratura che dà sul golfo di Sorrento e sul borgo più bello d’Italia, pochi passi dopo aver varcato l’antica porta di Marina Grande, da qualche settimana ormai è di dominio privato. Ai Sorrentini e ai Turisti, in quel piccolo spazio che è unico e spettacolare, non è più consentito affacciarsi e fotografare uno dei più bei paesaggi al mondo. Lì infatti, ad oggi, si trovano tavolini ed ombrelloni gestiti dal bar aperto da poco nel portone vicino. La domanda sorge spontanea: come può il comune autorizzare un occupazione di suolo pubblico proprio in quel luogo?  Spulciando  su internet pare che l’esercizio in questione non abbia tutte le carte in regola, in particolare  i così detti “requisiti di sorvegliabiltà”.

lunedì 7 agosto 2017

Sant' Agnello La battigia negata.

Ancora nessuna notizia in merito alla consegna della documentazione per la concessione della spiaggia (scogliera) libera attrezzata alla marinella. Ormai l'estate è quasi alla fine ed i cittadini sono stati ulteriormente presi in giro non potendo usufruire di tutti i vantaggi derivanti dalle agevolazioni della concessione.
Questa amministrazione  non fa rispettare le leggi in materia di demanio marittimo per l'accesso libero alla battigia dello stabilimento balneare "La Marinella"che dev'essere di 5 metri, salvo regolamento comunale, dev'essere sgombra da ombrelloni, sdraio, lettini e l'accesso deve essere sempre concesso a tutti.
Abbiamo ricevuto una lettera- denuncia, inviata al Sindaco, alla Capitaneria,  ai Carabinieri ai Vigili urbani, di seguito pubblicata,  da un cittadino che ha riscontrato difficoltà nel portare la propria bambina in riva al mare.
Invito tutti coloro che hanno lo stesso disagio a copiare, aggiungere i propri dati ed inviare alle autorità preposte.

Al Sindaco del Comune di……………Sant'Agnello…………….

• Al Comandante della Capitaneria di Porto di   Castellammare di   Stabia………………
• Al Comandante dei Vigili Urbani di .................Sant'Agnello....................
• Al Comando dei Carabinieri di ………..Sorrento........................
• Il Sottoscritto ...........****************************........................................
nato a……Sant'Agnello………..
il ......**********   e residente a ....Sant'Agnello............in via……************
segnala/denuncia che il giorno ……05/08/2017……………alle ore .........16:00..... presso la spiaggia libera /lo stabilimento …………La Marinella…………………………...sito a Sant'Agnello (NA)……………
ha riscontrato la  seguente violazione della normativa in vigore sulle aree demaniali marittime:
usando l'accesso pedonale arrivato giu e proseguendo per la parte libera lasciata alla balneazione struttura in cemento,mia figlia voleva raggiungere la spiaggia (arenile) ma non era possibile arrivarci se non via mare o tramite l'ingresso principale del Lido dato in concessione.
In passato ricordo bene che l'accesso alla spiaggia poteva avvenire lungo il percorso oggi chiuso da cancellate di ferro……
Chiedo pertanto ai sensi della legge 241/90 e successive modificazioni di essere 
informato in merito ai provvedimenti che eventualmente scaturiranno dalle iniziative  degli organi in indirizzo ed in ogni caso quali provvedimenti intendano adottare in  caso di riscontro delle violazioni indicate per impedirne il reiterarsi.
Chiedo infine che venga applicato l’art. 47 del codice della Navigazione nel caso di  gravi e reiterate violazioni delle norme e delle leggi dello stato in materia di  concessioni demaniali marittime.
Data Firma
Indirizzo e telefono per la risposta
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Lotito Rosario


sabato 5 agosto 2017

I dati della centralina mobile dell'ARPAC

Abbiamo ricevuto dal nostro consigliere Salvatore Mare i dati in forma tabulare delle rilevazioni effettuate dalla centrale mobile dell’Arpac posizionata per 2 settimane a Piano di Sorrento in piazza Cota. Per rendere i dati maggiormente fruibili di seguito forniamo una spiegazione dei singoli agenti inquinanti con i relativi limiti di legge e, per ognuno di essi, un grafico che riporta le ultime 250 rilevazioni sulle circa 300 effettuate. Come fonte delle informazioni generali abbiamo utilizzato il sito dell’ARPA del Friuli Venezia Giulia. I dati, seppur incompleti rilevano comunque la presenza di agenti inquinanti nell’aria che respiriamo in penisola. Anche se nel breve periodo oggetto dei rilevamenti non sono stati sforati i limiti di legge, resta comunque evidente che un monitoraggio continuo sarebbe auspicabile se non necessario per la salvaguardia della salute di tutti i residenti.

Il biossido di azoto (NO2)
Definizione e fonti principale
Il biossido di azoto è una molecola fortemente reattiva composta da un atomo di azoto e da due atomi di ossigeno. Proprio in quanto fortemente reattiva entra in numerose reazioni chimiche che portano alla formazione di altri inquinanti, tra i quali l’ozono. Il biossido di azoto si forma in ambienti ad alta densità energetica (alte temperature), come ad esempio nelle combustioni di origine antropica, ma anche all’interno dei fulmini.

Per quanto riguarda la combustioni, in particolare, il biossido di azoto di forma soprattutto in condizioni di alta disponibilità di ossigeno rispetto alla disponibilità di combustibile. In queste condizioni l’ossigeno disponibile, favorito dalle alte temperature, si lega alle molecole di azoto, abbondantemente presenti nell’aria, dando origine prima al monossido di azoto e, in seguito, al biossido di azoto.

Proprio per queste sue caratteristiche, il biossido di azoto viene prodotto soprattutto dal traffico, il particolare dai motori Diesel, e dalle centrali di produzione di energia elettrica. Dato che la maggior parte del biossido di azoto (NO2) nasce come monossido di azoto (NO), un rapporto NO/NO2 alto è un indicatore di vicinanza alle sorgenti che lo emettono.

 
Effetti sulla salute
Proprio in quanto fortemente reattiva, la molecola di biossido di azoto è un agente irritante. Esplica questa azione a livello delle mucose delle vie respiratorie, sia a livello nasale che bronchiale ed è inoltre precursore, in presenza di forte irraggiamento solare, di una serie di reazioni secondarie che determinano la formazione di tutta quella serie di sostanze inquinanti note con il termine di “smog fotochimico”. l biossido di azoto può anche dare origine ad acido nitrico (HNO3) e, sotto questa forma, contribuire all’acidificazione delle piogge e degli specchi d’acqua.
I valori di riferimento
Per il biossido di azoto, la normativa italiana ed europea individua tre livelli di riferimento a tutela della salute umana, i quali non andrebbero mai superati. Questi livelli sono:
* concentrazione media annuale NO2 di 40 µg/m3
* 18 giorni all’anno in cui la concentrazione media oraria di NO2 risulta superiore a 200 µg/m3
* 3 giorni all’anno in cui la concentrazione media oraria di NO2 risulta superiore a 400 µg/m3 (soglia allarme)         

Il monossido di azoto, pur essendo a tutti gli effetti un inquinante, non ha dei limiti di legge associati, in quanto è caratterizzato da tempi di vita medi molto bassi e soprattutto risulta meno irritante del biossido di azoto. Per quanto riguarda la tutela della vegetazione, invece, il limite fissato dalla vigente normativa si riferisce agli ossidi di azoto totali (NO NO2, espressi come NO2) la cui concentrazione media annuale non deve superare i 30 µg/m3.

NOTA: Poiché il biossido di azoto è un gas, la sua densità, quindi concentrazione, dipende dalla temperatura e pressione. Per questo motivo le concentrazioni rilevate in aria ambiente debbono essere riportate ad un livello “normale”, definito convenzionalmente da una temperatura di 20 °C e da una pressione di 1013,25 hPa (un’atmosfera).

Il monossido di carbonio (CO)

Il monossido di carbonio (CO), noto anche ossido di carbonio è uno degli inquinanti atmosferici più diffusi.
E’ un gas tossico, incolore, inodore e insapore che viene prodotto ogni volta che una sostanza contenente carbonio brucia in maniera incompleta. E’ più leggero dell’aria e diffonde rapidamente negli ambienti.Come l’ anidride carbonica (CO2) deriva dall’ossidazione del carbonio in presenza di ossigeno.
La sua presenza è quindi legata ai processi di combustione che utilizzano combustibili organici. In ambito urbano la sorgente principale è rappresentata dal traffico veicolare per cui le concentrazioni più elevate si riscontrano nelle ore di punta del traffico.
Il principale apporto di questo gas (fino al 90% della produzione complessiva) è determinato dagli scarichi dei veicoli a benzina in condizioni tipiche di traffico urbano rallentato (motore al minimo, fasi di decelerazione, ecc.): per questi motivi viene riconosciuto come tracciante di inquinamento veicolare.Tra i motori degli autoveicoli, quelli a ciclo Diesel ne emettono quantità minime, in quanto la combustione del gasolio avviene in eccesso di aria.
Minore è il contributo delle emissioni delle centrali termoelettriche, degli impianti di riscaldamento domestico e degli inceneritori di rifiuti, dove la combustione avviene in condizioni migliori con formazione di anidride carbonica.
Altre sorgenti significative di CO sono le raffinerie di petrolio, gli impianti siderurgici e, più in generale, tutte le operazioni di saldatura.
E’ infine presente in concentrazioni significative nel fumo di sigaretta ed è un pericoloso inquinante prodotto nel corso di incendi.
E’ definito un inquinante primario a causa della sua lunga permanenza in atmosfera che può raggiungere i quattro - sei mesi e proprio per questo motivo può essere utilizzato come tracciante dell’andamento temporale degli inquinanti primari al livello del suolo.
Mentre gli effetti sull’ambiente sono da ritenersi sostanzialmente scarsi o trascurabili, relativamente agli aspetti igienico-sanitari è da rimarcare l’elevata affinità (circa 240 volte superiore a quella per l’ossigeno) che questo gas dimostra nei confronti dell’emoglobina con formazione di un complesso estremamente stabile (carbossiemoglobina).
Considerando che l’emoglobina è la molecola organica deputata nell’uomo al trasporto dell’ossigeno ai vari organi e tessuti, è evidente come in presenza di elevate concentrazioni di CO, alcune fasce di popolazioni quali neonati, cardiopatici, asmatici e più in generale le persone anziane possano incorrere in alterazioni delle funzioni polmonari, cardiache e nervose, effetti questi conseguenti ad una verosimile azione tossica del composto sugli enzimi cellulari che inibiscono, per questa via, la respirazione.
Cefalea e vertigini sono generalmente riconosciuti come i primi sintomi di avvelenamento da tale composto chimico: ulteriori e successivi effetti fisiopatologici sono le alterazioni psicomotorie con diminuzione della vigilanza, dell’acuità visiva, della capacità di apprendimento e dell’esecuzione di test manuali.
Recenti studi epidemiologici hanno infine dimostrato l’associazione causale tra aumento delle concentrazioni di CO ed incremento della mortalità giornaliera totale, di quella specifica per malattie cardiovascolari e respiratorie a breve termine.
Ai sensi della normativa vigente (D.M. 2 aprile 2002 n.60 e D.P.C.M. 28.03.1983, all.I tab.A) i valori limite per la protezione della salute umana sono rispettivamente: * 40 mg/m3 (concentrazione massima oraria); * 10 mg/m3 (concentrazione media massima trascinata sulle 8 ore).




L'ozono (O3)

Definizione e fonti principale
L'ozono a livello del suolo - da non confondere con lo strato di ozono nell'atmosfera superiore - è uno dei principali componenti dello smog fotochimico. E' formato dalla reazione con la luce solare (reazione fotochimica) di inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx)  nelle emissioni da veicoli e industria e di composti organici volatili (COV) emessi dai veicoli, solventi e l'industria. I più alti livelli di inquinamento da ozono si verificano durante i periodi di tempo soleggiato.

Effetti sulla salute
Un'eccessiva quantità di ozono nell'aria può avere un profondo effetto sulla salute umana. Può causare problemi respiratori, asma grilletto, ridurre la funzione polmonare e causare malattie polmonari. In Europa è attualmente uno degli inquinanti atmosferici più problematici. Diversi studi europei hanno riferito che la mortalità giornaliera aumenta del 0,3% e quella per malattie di cuore dello 0,4%, per l'aumento di 10 µg/m3 dell'esposizione all'ozono.

I valori di riferimento
Per l'ozono, la normativa italiana ed europea individua tre livelli di riferimento da utilizzare per la tutela della salute umana.
Questi livelli sono:
* soglia di allarme - media oraria di 240 ug/m3
* soglia di informazione - media oraria di 180 ug/m3
* valore obiettivo - media trascinata su 8 ore di 120 ug/m3
Per quanto riguarda il valore obiettivo, esso non dovrebbe essere superato in piu' di 25 giorni durante un anno solare.


Il benzene


Il benzene è un idrocarburo che si presenta come un liquido volatile, in grado cioè di evaporare rapidamente a temperatura ambiente, incolore e facilmente infiammabile.
E’ il capostipite di una famiglia di composti organici definiti aromatici per l’odore caratteristico ed è un componente naturale del petrolio (1 – 5% in volume) e dei suoi derivati di raffinazione. In atmosfera la sorgente più rilevante di benzene (oltre l’80%) è rappresentata dal traffico veicolare, principalmente dai gas di scarico dei veicoli alimentati a benzina dal momento che viene utilizzato ( miscelato ad altri idrocarburi quali toluene, xilene ecc.) come antidetonante in questo tipo di carburante.
In parte proviene anche dalle emissioni che si verificano nei cicli di raffinazione, stoccaggio e distribuzione delle benzine; a tal proposito va segnalato che durante il rifornimento di carburante dei veicoli si liberano nell’aria quantità significative della sostanza con esposizione a rischio del personale addetto ai distributori Il prodotto è presente nelle benzine di produzione nazionale fino ad un tenore massimo dell’1% in volume (Legge 413/97), ma va considerato che in parte si forma anche durante la combustione, a partire in particolare da altri idrocarburi aromatici.
E’ una molecola stabile e relativamente inerte e non ha un ruolo significativo nei processi di inquinamento secondario.
Tra i vari elementi presenti in atmosfera, questo idrocarburo rappresenta probabilmente uno di quelli a più elevato rischio sanitario.
Esso viene infatti classificato come cancerogeno di categoria 1, R45 dalla C.E., nel Gruppo 1 (sostanze per le quali esiste una accertata evidenza in relazione all’induzione di tumori nell’uomo) dalla International Agency for Research on Cancer (I.A.R.C) che lo definisce probabile ed importante causa nell’uomo di leucemia mielogena acuta e forse anche di leucemia di altro tipo ed anche l’Associazione Americana degli Igienisti Industriali lo riconosce cancerogeno accertato per l’uomo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e U.S. Environmental Protection Agency hanno rispettivamente stimato in 4 e 10 casi aggiuntivi di leucemia per milione di persone, il rischio massimo aggiuntivo derivante dall’esposizione, protratta per tutta la vita, a concentrazioni di benzene pari a 1µg/ m3. Ai sensi della vigente normativa (D.M. 60/2002), il valore limite per la protezione della salute umana è fissato, fino al 31 dicembre 2005, in 10µg/ m3, (valore medio annuo) e a partire da quella data sono previste successive e progressive riduzioni annuali per raggiungere, al 1 gennaio 2010, il valore limite di 5 µg/ m3.


Il toluene


Il toluene è un idrocarburo aromatico; viene usato come solvente in sostituzione del più tossico benzene, cui somiglia sotto molti aspetti. È anche contenuto nella benzina. Il toluene è principalmente usato come sostituto del benzene sia come reattivo che come solvente. Come tale viene impiegato per sciogliere resine, grassi, oli, vernici, colle, coloranti e molti altri composti. Può essere contenuto nella benzina fino al 5% in funzione antidetonante, ossia per aumentare il numero di ottano;. l toluene è classificato come sostanza nociva e facilmente infiammabile; è tuttavia meno tossico del benzene e non ha effetti mutageniNon esistono limiti di legge per il Toulene




Le polveri sottili (PM10)


Definizione e fonti principale
Il particolato atmosferico è costituito da minuscole particelle, solide o liquide, che si trovano sospese in aria. Le particelle di diametro superiore ai 100 micron (millesimi di millimetro) in condizioni normali si depositano rapidamente, mentre particelle più piccole possono rimanere sospese in aria per molti giorni. Poiché le dimensioni del particolato sono molto importanti per gli impatti sull’ambiente e sulla salute, esso viene distinto in polveri sottili (PM10; hanno diametro aerologico inferiore ai 10 micron) , in polveri fini (PM2.5; hanno diametro aerologico inferiore ai 2.5 micron) e ultrafini (PM1) o nanopolveri.

Il particolato atmosferico ha moltissime sorgenti, che vanno dalle attività produttive, alla combustione industriale e domestica passando per i trasporti e per le fonti naturali (e.g., sollevamento di sabbie e sale marino). Una parte rilevante di polveri, inoltre, si forma direttamente in atmosfera a seguito di complesse reazioni chimiche che coinvolgono gli ossidi di azoto, di zolfo, l’ammoniaca e numerosi composti organici volatili.
Effetti sulla salute
Il particolato atmosferico, proprio a seguito delle ridotte dimensioni, penetra agevolmente nel sistema respiratorio umano e, nel caso del particolato più fine, passando attraverso i polmoni penetra anche nel sistema cardiocircolatorio.

Le polveri possono pertanto agire sulla salute sia direttamente, mediante un’azione irritante ed infiammatoria, sia tramite come vettori di sostanze nocive che su di esse si depositano.
I valori di riferimento
Per il particolato atmosferico, la normativa italiana ed europea individua tre livelli di riferimento a tutela della salute umana, i quali non andrebbero mai superati. Questi livelli sono:

* media annuale del PM10 di 40 µg/m3
* 35 giorni all’anno con media giornaliera di PM10 superiore 50 µg/m3
* media annuale del PM2.5 di 25 µg/m3 (a partire dal 2020 questo valore dovrebbe ridursi a 20 µg/m3)


martedì 1 agosto 2017

Furto al museo Correale Dimissioni subito.

Stamane apro il giornale e la prima notizia che mi salta agli occhi è "Furto al museo Correale  Rubato candeliere prezioso". Un visitatore, vestito in maniera elegante approfittando dell'assenza del personale di vigilanza del primo piano, con fare fulmineo afferra un  candeliere del 700  lo infila sotto la giacca e velocemente guadagna indisturbato l'uscita. Sempre secondo  l'articolo apparso sul quotidiano  “metropolis” si apprende che il furto viene scoperto solo dopo il cambio turno degli addetti alla vigilanza.

Faccio alcune considerazioni: 

1) Il furto è avvenuto nel momento in cui il piano risultava incustodito; in quale museo del mondo un piano resta incustodito? come mai il piano era incustodito? chi erano e dov’erano gli addetti in quel momento al controllo?
2) Gli operatori del Museo Correale si sono resi conto del furto soltanto dopo il cambio turno del pomeriggio. Solo coloro che hanno preso servizio dopo si sono accorti della sparizione del candeliere!!! il piano quindi è rimasto incustodito per molto tempo. Ammesso che gli addetti al controllo fossero rientrati dopo poco tempo hanno fatto il giro delle sale? e il tal caso perchè non se ne sono accorti subito?
3)Il ladro dopo aver lanciato uno sguardo ad alcuni pezzi ha afferrato un candelabro di bronzo di 20 cm di altezza, l'ha nascosto sotto la giacca e se n'è andato. Ma come se n'è andato!!! mica era inverno che uno indossa giacconi ampi  dove è relativamente facile nascondere un oggetto, qua si parla di giacca estiva, di solito molto sottile e attillata. Il candelabro è un oggetto difficile da nascondere, possibile che all'uscita nessuno abbia avuto modo di notare qualche rigonfiamento?
4) Lunedì mattina il direttore del museo si è recato dai carabinieri per esporre il caso  e presentare la denuncia. Stiamo scherzando? Lunedì mattina!!! 48 ore dopo il furto? e  durante queste ore che ha fatto? Ha cercato di appurare se per caso qualcuno lo avesse usato per accendere qualche candela votiva? Roba da non credere.
Tale evento mette in evidenza la totale incompetenza di chi gestisce il museo e dei quali come minimo ci si aspettano  le dimissioni con tanto di scuse.
Ormai il museo è diventato un teatrino, dove vengono organizzati concerti e festicciole di ragazzi, tutto tranne che eventi mirati a promuovere uno dei musei più belli della Campania.
Non si tratta solo del furto, di per se molto grave , di un oggetto prezioso, ma di una tragica realtà che mette in evidenza tutta la pochezza di questa classe dirigente la quale si è macchiata sia di culpa  in eligendo che di culpa in  vigilando.
Dimissioni subito.


Lotito Rosario